Il ransomware, un virus che cripta dati per richiedere un riscatto, è un flagello per la sicurezza informatica. Oggi, il ransomware evolve in un modello “as a service”, causando problemi alle aziende.
Cos’è il Ransomware as a service?
Il modello “as a service” consente alle aziende di noleggiare software senza acquistare la licenza. Questo approccio è ora usato nel mondo del ransomware. Il Ransomware as a Service amplifica la portata degli attacchi, rendendoli più accessibili.
Il suo funzionamento
Ci sono due attori nel Ransomware as a Service: gli sviluppatori del virus e coloro che si occupano della sua diffusione. Quest’ultimi non necessitano di competenze di programmazione avanzate, ma investono risorse nella diffusione del ransomware, pagando una quota agli sviluppatori.
L’ecosistema del crimine digitale
Il ransomware distribuito dai programmatori di virus come un servizio consente una maggiore diffusione di questi attacchi. L’organizzazione criminale sviluppa un kit completo per i propri clienti, che include il codice del virus, meccanismi di cifratura e modalità di pagamento.
Le conseguenze del ransomware as a service
Questo tipo di virus ha causato un’esplosione di attacchi di ransomware a livello globale. Questa decentralizzazione rende più difficile contrastare il fenomeno. L’Italia, con una politica difensiva informatica insufficiente, è uno dei Paesi più attaccati.
Come proteggersi?
Esistono diverse strategie per difendersi. Queste includono la formazione del personale, l’aggiornamento costante dei software, l’esecuzione di backup sicuri, l’adozione di tecnologie di sicurezza avanzate, la gestione del traffico web e delle e-mail, la gestione degli accessi e dei privilegi, e l’uso di sistemi di monitoraggio avanzati.
Conclusione
Le PMI sono spesso le più attaccate, data la mancanza di personale dedicato alla sicurezza informatica. Tuttavia, possono rivolgersi a aziende esterne specializzate per garantire la sicurezza informatica.