Il nuovo Rapporto CLUSIT 2024 sulla sicurezza ICT in Italia, aggiornato a ottobre 2024, offre una panoramica dettagliata del panorama dei cyberattacchi a livello globale e nazionale. L’analisi, condotta dagli esperti del Clusit, rivela tendenze significative e sfide urgenti che richiedono un’azione immediata da parte di aziende, istituzioni e cittadini.
Cyberattacchi in aumento, l’Italia resta un bersaglio
Nei primi sei mesi del 2024, i cyberattacchi censiti dal Clusit sono cresciuti del 23% rispetto al semestre precedente. In media, si sono verificati nel mondo 9 attacchi importanti al giorno. L’Italia, pur registrando una leggera diminuzione degli incidenti rispetto al picco del 2023, rimane un bersaglio privilegiato dei criminali informatici.
Nel primo semestre 2024, il 7,6% degli incidenti globali ha colpito il nostro Paese. Questo dato, seppur in lieve calo, è ancora sproporzionatamente alto rispetto alla popolazione e al PIL nazionale.
Il settore manifatturiero italiano sotto attacco
Il settore manifatturiero italiano è particolarmente colpito dai cyberattacchi. Nel primo semestre del 2024, il 19% del totale degli attacchi informatici in Italia ha preso di mira questo settore, posizionandolo al primo posto della classifica delle vittime.
Questo dato è significativamente superiore alla media globale, dove il settore manifatturiero rappresenta solo il 5% degli attacchi.
Il rapporto CLUSIT evidenzia come oltre un quarto (28%) del totale degli attacchi informatici globali rivolti al settore manifatturiero riguarda realtà italiane. Questa vulnerabilità è preoccupante, considerando l’importanza del manifatturiero per l’economia italiana.
Crescono gli attacchi alla sanità
Un dato allarmante riguarda la crescita degli attacchi al settore sanitario in Italia. Nel primo semestre 2024, gli incidenti in questo comparto sono aumentati dell’83% rispetto allo stesso periodo del 2023. I dati sanitari sono molto ricercati dai criminali informatici per il loro alto valore sul dark web.
Tecniche di attacco in evoluzione
Il Rapporto CLUSIT evidenzia come le tecniche di cyberattacco siano in continua evoluzione. In Italia, gli attacchi DDoS si attestano al 27%, con un peso significativamente maggiore rispetto al dato globale (7%).
Sebbene in lieve diminuzione, il phishing e il social engineering continuano a rappresentare una minaccia sostanziale.
L’intelligenza artificiale: arma a doppio taglio
L’intelligenza artificiale (AI) sta emergendo come un fattore chiave nel panorama dei cyberattacchi.
Da un lato, l’AI può essere utilizzata per creare e-mail di phishing sempre più sofisticate e per automatizzare gli attacchi. Dall’altro lato, l’AI può essere un potente strumento di difesa, aiutando i team di sicurezza a rilevare e rispondere alle minacce in modo più rapido ed efficiente.
L’importanza della prevenzione e della consapevolezza
Il Rapporto CLUSIT sottolinea l’importanza della prevenzione e della consapevolezza per mitigare i rischi dei cyberattacchi.
Le aziende devono adottare misure di sicurezza adeguate, come l’utilizzo di software antivirus, l’implementazione di sistemi di backup e la formazione del personale. Fondamentale anche il monitoraggio dell’infrastruttura informatica che permette interventi tempestivi.
Conclusioni: un impegno condiviso per la sicurezza
Il Rapporto CLUSIT 2024, che potrai trovare a questo link, offre una fotografia dettagliata del panorama dei cyberattacchi, evidenziando l’urgente necessità di un impegno condiviso da parte di tutti gli attori coinvolti: aziende, istituzioni e cittadini.
Solo attraverso una maggiore consapevolezza dei rischi, l’adozione di misure di sicurezza efficaci e una costante collaborazione sarà possibile contrastare efficacemente le minacce informatiche e costruire un futuro digitale più sicuro.