La sicurezza informatica è ormai una priorità per tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni. Con l’avvento della Direttiva NIS2,(qui il testo integrale) l’Unione Europea fa un ulteriore passo avanti nella protezione delle infrastrutture digitali e dei settori considerati critici. Ma cosa comporta esattamente questa direttiva e come le aziende devono prepararsi? Scopriamolo insieme.
La Direttiva NIS2: Un’evoluzione cruciale
Il 17 gennaio 2023 ha segnato una data importante per la sicurezza informatica nell’Unione Europea con l’entrata in vigore della Direttiva NIS2. Questa normativa, che sostituisce la precedente NIS1 del 2016, introduce nuove regole per rendere più resilienti le organizzazioni pubbliche e private. L’obiettivo è creare un ecosistema digitale sicuro e affidabile, con una particolare attenzione ai settori considerati essenziali per il funzionamento della società e dell’economia.
La scadenza per l’adozione della direttiva da parte degli Stati membri è fissata al 17 ottobre 2024, con l’Italia che sarà pronta ad applicare pienamente le nuove regole a partire da aprile 2025, quando l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) avrà completato la lista delle aziende coinvolte.
I settori e le aziende coinvolte
Una delle principali novità della Direttiva NIS2 riguarda l’ampliamento del suo ambito di applicazione. Oltre ai settori tradizionalmente considerati critici come energia, trasporti, finanza e sanità, la nuova direttiva coinvolge anche altre categorie di aziende suddivise in due gruppi principali: soggetti essenziali e soggetti importanti.
Soggetti essenziali
Sono quelle aziende che operano in settori strategici e il cui funzionamento è cruciale per il benessere della società. Tra questi troviamo:
- Energia: produzione e distribuzione di elettricità, gas e petrolio.
- Trasporti: trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale.
- Finanza: istituti bancari e servizi di pagamento.
- Sanità: ospedali e fornitori di servizi sanitari.
- Infrastrutture digitali: reti di telecomunicazione e data center.
- Acqua: gestione delle risorse idriche.
Soggetti importanti
Questa categoria include aziende che, pur non operando in settori considerati critici, svolgono comunque un ruolo significativo nell’economia e nella sicurezza digitale. Tra queste troviamo:
- Servizi digitali: motori di ricerca, piattaforme di e-commerce e cloud computing.
- Manifatturiero: aziende che producono beni critici come dispositivi medici e apparecchiature elettroniche.
Cosa devono fare le aziende per conformarsi?
La Direttiva NIS2 non è solo un insieme di nuove regole, ma richiede alle aziende di adottare un approccio più rigoroso alla cybersicurezza. I soggetti coinvolti dovranno implementare una serie di misure per garantire la protezione delle proprie reti e sistemi informativi. Ecco i principali requisiti:
1. Misure tecniche e organizzative
Le aziende devono adottare misure adeguate per gestire i rischi di sicurezza e mitigare gli impatti degli incidenti informatici. Questo include l’implementazione di tecnologie avanzate per prevenire e rilevare eventuali attacchi.
2. Gestione del rischio nella catena di fornitura
Le aziende devono valutare i rischi di sicurezza associati ai fornitori e ai partner commerciali. La sicurezza informatica non riguarda più solo l’interno dell’azienda, ma si estende a tutta la catena di approvvigionamento.
3. Obbligo di segnalazione degli incidenti
Le aziende sono tenute a notificare gli incidenti di sicurezza informatica alle autorità competenti entro 24 ore dal rilevamento. Questo permette una risposta più rapida e coordinata alle minacce emergenti.
4. Formazione e sensibilizzazione
La cybersicurezza non è solo una questione tecnologica, ma anche culturale. Le aziende devono promuovere la consapevolezza all’interno dei loro team attraverso programmi di formazione costante.
5. Cooperazione con le autorità
Le aziende devono collaborare attivamente con le autorità competenti, fornendo tutte le informazioni necessarie per monitorare e valutare la sicurezza dei loro sistemi.
Le implicazioni della Direttiva NIS2 per le aziende
Con l’introduzione della NIS2, le aziende saranno chiamate a fronteggiare una serie di sfide importanti. Da un lato, dovranno investire in tecnologie, competenze e processi per conformarsi alle nuove regole. Dall’altro, la direttiva rappresenta un’opportunità unica per migliorare la propria sicurezza informatica e rafforzare la propria competitività sul mercato.
L’adeguamento alla NIS2 non deve essere visto solo come un obbligo normativo, ma come un passo fondamentale per costruire un’infrastruttura digitale più sicura e resiliente. Le aziende che adotteranno una visione strategica della sicurezza informatica non solo ridurranno i rischi di attacchi, ma miglioreranno anche la loro reputazione e fiducia presso i clienti e i partner commerciali.
Conclusione: Un futuro digitale più sicuro
La Direttiva NIS2 segna una svolta importante nella protezione delle infrastrutture critiche e dei servizi essenziali in Europa. Le aziende coinvolte devono prepararsi sin da ora per rispettare le nuove normative e cogliere l’opportunità di rafforzare la propria sicurezza informatica. Il tempo di agire è adesso.